Trasloco e piante: come organizzarsi?

trasloco piante

Un trasloco è un evento che comporta molte preoccupazioni e infinite incombenze di cui occuparsi: gli oggetti che si tengono in casa – anche nelle dimore più minimal e sobrie – sono davvero tantissimi e pensare di trasferirli tutti in una nuova abitazione appare come un’impresa titanica. 

Tra le tante cose da portare, un capitolo a parte riguarda le piante, presenti in numerosi appartamenti, case o uffici. 

Come organizzarsi, dunque, per quanto riguarda il trasloco piante? Ecco alcuni consigli utili.

Trasloco piante: giocare d’anticipo

La prima regola d’oro per organizzare il trasloco con le piante consiste nel preparare tutto con largo anticipo, cominciando già durante le settimane precedenti alla fatidica data. 

Per prima cosa è utile fare un elenco delle diverse piante presenti in casa, che possono poi essere raggruppate in base alla stanza in cui verranno collocate nella nuova abitazione. Se sono molte, possono essere ulteriormente suddivise, questa volta secondo il criterio della dimensione, in modo da poterne facilitare l’imballaggio.

Se si ha già accesso alla nuova casa si possono già portare alcune piante durante i vari viaggi, così da essere più alleggeriti il giorno del trasloco. In particolare, è consigliabile portare prima le piante più fragili o che sono contenute in vasi di ceramica o terracotta. 

Trasloco e piante: l’imballaggio giusto

Trasloco e piante è un binomio che, se ben gestito, può spaventare molto meno del previsto. Il segreto per non sbagliare consiste nell’affidarsi a una ditta specializzata, che potrà occuparsi senza problemi anche di questo aspetto. 

La Margherita, punto di riferimento nel settore di sgomberi e traslochi in Lombardia, è organizzata anche per il trasporto delle piante, operando – come sempre – con la massima rapidità ed efficacia per venire incontro al meglio a tutte le esigenze dei clienti. 

Per quanto riguarda, nello specifico, la gestione del trasloco piante, l’imballaggio gioca un ruolo fondamentale: le piante, infatti, devono essere adeguatamente protette e, proprio per questo, vanno sistemate all’interno degli scatoloni con la massima cura, prestando attenzione a inserire fogli di giornale o del pluriball tra i vasi. 

Trasloco piante: innaffiare il giorno prima del trasloco

Tutte le piante, si sa, hanno bisogno del corretto apporto idrico. Anche se si fa un trasloco. La sera prima del grande giorno è dunque opportuno dare una bella innaffiata, considerando che la giornata dedicata al trasloco si avranno troppe cose da fare per occuparsi anche di questo aspetto. Attenzione però: innaffiando il giorno prima bisogna tenere conto che le piante saranno più pesanti, a causa del terriccio bagnato. D’altra parte, innaffiare il giorno stesso è sconsigliato, perché potrebbe fuoriuscire dell’acqua che, tra le altre cose, ammorbidirebbe il cartone degli scatoloni. 

Chi ha molte piante da traslocare di solito è qualcuno con il pollice verde, che quindi magari si diletta a fare esperimenti, come per esempio realizzare talee. In questo caso il consiglio è di coprire le radici con fogli di carta da cucina inumiditi, in modo da mantenere il giusto grado di umidità, e avvolgerle poi nella plastica per non bagnare la scatola in cartone utilizzata per il trasporto.

Un’altra questione da considerare riguarda il trasloco delle piante presenti in giardino. Che fare se non si vuole proprio separarsene prima di lasciare la vecchia casa? Una soluzione è quella di estrarle – sempre il giorno prima del trasloco – avendo cura di prendere la zolla per intero. In seguito basta innaffiarle e proteggerle con un giornale umido, avvolgendo anche in questo caso il tutto con la plastica per non danneggiare l’imballaggio. 

Per agevolare il lavoro dello staff della ditta cui si è scelto di affidare il trasloco, è utile scrivere sullo scatolone il nome della pianta accompagnato dalla scritta “FRAGILE”, aggiungendo, se si sa già, la stanza in cui dovrà essere collocata. Gli scatoloni contenenti le piante, inoltre, andrebbero sigillati all’ultimo minuto, per assicurare la giusta aerazione. 

Traslocare piante: cosa fare appena arrivati nella nuova casa

Il trasloco, finalmente, è terminato e si ha voglia di ravvivare la nuova casa con un po’ di verde. In realtà, però, è meglio fare tutto con la dovuta calma. Le piante, infatti, hanno bisogno di qualche giorno per abituarsi al nuovo ambiente. La cosa migliore da fare consiste dunque nell’aprire gli scatoloni ma di aspettare ancora un po’ prima di ricreare il proprio giardino domestico. In generale, inoltre, durante le prime settimane è utile monitorarne lo stato di salute per capire se si sono correttamente acclimatate. 

 

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