Trasloco in gravidanza: come affrontarlo al meglio

Trasloco in gravidanza

Traslocare è un evento delle nostre vite in grado di portare emozioni molto diverse: c’è la felicità per il raggiungimento di un nuovo traguardo e lo sconforto accompagnato da fatica che sopraggiunge di fronte ai milioni di pacchi da riempire.

Questo è ancora più vero quando ci si trova a gestire un trasloco in gravidanza, quando la gioia del nuovo inizio è doppia, come lo sono anche lo stress e la stanchezza che ne conseguono.

Per fortuna esistono alcuni semplici accorgimenti che possono aiutare le future mamme a vivere il momento del trasloco in gravidanza in modo più sereno: vediamoli insieme.

Organizzare un trasloco in gravidanza

Veniamo subito a un dubbio che affligge molte donne in dolce attesa: trasloco in gravidanza sì o no? Ovviamente non esiste una risposta univoca e molto dipende dal mese e dalle condizioni fisiche e psicologiche, che andranno valutate attentamente con il proprio medico e ginecologo.

In generale il trasloco prima della nascita del neonato è sicuramente più facile da gestire piuttosto che dopo, quando i pensieri saranno duplicati e le ore di sonno dimezzate.

Certo c’è da considerare il fattore pesi, stanchezza e movimenti. E qui bisogna riconoscere i propri limiti e non aver paura di delegare.

Affidarsi ad una ditta di trasloco specializzata è di sicuro la scelta più indicata, perché permette di concentrarsi solo sugli aspetti organizzativi e consente di evitare eccessivi sforzi fisici

Ben venga anche l’aiuto di amici, parenti e vicini che faranno sentire non solo la futura mamma piena di supporto emotivo, ma potranno anche sollevarla da parecchie incombenze.

Dopodiché non resta che organizzare tutto al meglio. Come? 

Prima del trasloco in gravidanza: la pianificazione

Occuparsi solo della pianificazione non significa delegare agli altri gli aspetti più importanti: prima di un trasloco ci sono infatti tantissime piccole cose che vanno sistemate al meglio per agevolare i mesi a venire.

Tra queste, di fondamentale importanza gli aspetti pratici come:

  • allacciare gas, elettricità, acqua, telefono, internet: potrete scegliere dei nuovi fornitori o trasferire le utenze al vostro nuovo domicilio;
  • aggiornare gli indirizzi per pratiche burocratiche, servizi e membership;
  • scegliere un nuovo ginecologo, medico di base, pediatra, nel caso in cui il nuovo alloggio sia lontano dalla precedente abitazione.

Poi ci sono tutte le questioni che riguardano più da vicino la casa

Arredare casa prima del trasferimento è fondamentale per vivere in modo meno traumatico il trasloco. Per evitare troppi viaggi l’ideale è scattare tante foto all’interno dell’abitazione nuova e prendere le misure. In questo modo potrete ottimizzare l’arredamento e pianificare subito eventuali mobili su misura o acquisti da fare online.

Se c’è l’esigenza di ristrutturare o riverniciare è meglio muoversi per tempo: la maggior parte delle vernici utilizzate per i lavori di pittura hanno infatti ingredienti tossici che vanno assolutamente evitati in caso di gravidanza. In molti casi, comunque, le ditte che si occupano dei traslochi (come La Margherita) effettuano anche servizi di imbiancatura degli appartamenti

Stessa cosa per le pulizie del nuovo appartamento: se non avete collaboratori fiducia, in rete esistono diverse piattaforme per prenotare personale di pulizia anche per poche ore. Saranno soldi di sicuro ben spesi perché vi aiuteranno non solo ad evitare gli sforzi fisici, ma vi proteggeranno anche dal respirare sostanze nocive.

Organizzarsi durante il trasloco in gravidanza

Dopo aver seguito tutti i passi della pianificazione si passa al momento dell’organizzazione vera e propria, ovvero l’imballaggio dei pacchi.

Anche qui è bene prendere in considerazione alcuni consigli che permetteranno alle donne incinta di conservare energie preziose.

Il primo è di sicuro quello di iniziare a impacchettare con largo anticipo: questo consentirà di dividere il lavoro in poche ore al giorno e concedersi lunghe pause per il riposo.

Per evitare di perdere cose e di dover aprire continuamente le scatole, l’uso delle etichette è un must-have: potreste procurarvene di vari colori, da utilizzare in base al contenuto del pacco. Altro suggerimento è quello di attaccare le etichette sul lato della scatola, in modo che siano visibili anche una volta impilate una sopra l’altra, senza dovervi chinare di continuo.

Infine pensate a delle pause regolari: l’ideale è farne una ogni mezz’ora. In questo caso potrebbe essere di grande sollievo lasciare una poltrona (che caricherete sul furgone solo a trasloco ultimato). Allo stesso modo assicuratevi una seduta comoda anche nel nuovo appartamento.

Una volta seguiti tutti questi consigli, non resta che affidarvi alle mani esperte di una ditta specializzata in servizi di trasloco come La Margherita e godervi in pieno relax la vostra nuova abitazione!

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